Ruota sgonfia? Ecco come usare il kit di riparazione e da cosa è composto

2022-10-11 19:04:59 By : Mr. Lester Choo

“Scusi, c’è anche la ruota di scorta nel bagagliaio” disse Massimo, il compratore, mentre scrutava a fondo la nuova macchina che voleva acquistare. “No, mi spiace“, rispose noncurante il venditore mentre toglieva un po’ di polvere dallo specchietto “però, in compenso, può avere di serie il kit di gonfiaggio“.

Questa scena non è insolita. Sempre più vetture escono dalla concessionaria con in dote, non la ruota di scorta o il ruotino, ma bensì un kit fai da te per il gonfiaggio e la riparazione, seppur temporanea, di uno pneumatico bucato da piccole forature o sgonfio.

Perché? Poiché togliere la ruota di scorta permette di risparmiare spazio a bordo e, contemporaneamente, ridurre gli ingombri e il peso. Meglio dotare la vettura di un kit di gonfiaggio pronto per l’uso. Il semplice kit di gonfiaggio e riparazione dello pneumatico serve, comunque, come risoluzione provvisoria nel caso di foratura o perdita di pressione della gomma; una soluzione che ci permetterà di raggiungere, sempre a velocità poco sostenuta, il più vicino centro di assistenza per effettuare la completa sostituzione dello pneumatico.

Ma la domanda che più ci preme è la seguente: come funziona il kit di gonfiaggio di uno pneumatico? Partiamo, prima di tutto, dalla sua composizione. Il kit è composto, generalmente, da un compressore elettrico con manometro, da un liquido di riparazione e da un adattatore che si inserisce in ogni tipo di valvola dello pneumatico. Da ricordare che il liquido sigillante è utile per la riparazione di un solo pneumatico.

-collocare il triangolo di segnalazione per aumentare la propria visibilità

-posizionare la vettura su una superfice piana

-inserire la marcia ed attivare il freno a mano del veicolo

È bene controllare che il liquido non sia scaduto (ebbene sì, anch’esso ha una data scadenza), poi si avvita con cura il beccuccio (o il flacone) sul compressore dove è disponibile l’apposita uscita e poi si collega il tubicino alla valvola dello pneumatico. Prima di avviare il tutto è anche il caso di connette la spina o connettore alla presa di corrente a 12 V della vettura stessa.

Il gioco è fatto. A patto di pigiare sul tasto di accensione del kit di gonfiaggio che si adopererà per gonfiare la vostra gomma immettendo il liquido. Fatto questo non dovrete effettuare troppi chilometri di percorrenza e dovrete dirigervi, a velocità poco sostenuta presso il gommista più vicino per un completo cambio della gomma.

Così come per il ruotino, la velocità massima consentita è di 80 km/h. Attenzione però: se la fortuna non ci assiste e il gommista più vicino si trova comunque a diversi chilometri di distanza da noi, è buona norma fermarsi a metà del percorso per ricontrollare la pressione dello pneumatico e magari immettere ancora un po’ di liquido per ripristinare la pressione persa durante il tragitto.

Vien da sé che il kit di montaggio è utile nel caso di piccole perdite di pressione, piuttosto che come valido aiuto nel caso di gomma bucata al centro del battistrada. Se la nostra gomma ha un profondo taglio o addirittura uno squarcio, è il caso di chiamare un carro attrezzi.

Quanto costa un kit di montaggio? Se non ci rivolgiamo a kit di scarsa qualità (davvero sconsigliato) il prezzo di acquisto varia da 80 a 100 euro per kit. Il liquido ha un costo, generalmente, di 30 euro.

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