Una utile guida su come gonfiare le gomme auto per mantenere gli pneumatici in piena efficienza e alla corretta pressione.
Una corretta pressione di gonfiaggio è fondamentale per far sì che gli pneumatici offrano le migliori prestazioni in termini di tenuta di strada, spazio di frenata e temperatura di esercizio. Si tratta, quindi, di un aspetto fondamentale per la sicurezza, e che incide anche sui consumi e le emissioni, soprattutto nei casi di pressione troppo bassa, perché influisce negativamente sulla resistenza al rotolamento quindi costringe il motore a compiere uno “sforzo” inutile. Anche una pressione troppo elevata è deleteria: può provocare minore aderenza del battistrada (costretto a “lavorare” solamente sulla sua zona centrale), di conseguenza gli spazi di frenata si allungano e i fenomeni di sbandata del veicolo possono aumentare. Ecco una guida su come gonfiare le gomme auto correttamente.
In linea generale, almeno una volta al mese (e, sempre, in occasione di un tragitto medio-lungo), è bene provvedere ad una verifica della pressione degli pneumatici, avendo cura di controllare la pressone a gomme fredde.
Un valido aiuto all’automobilista arriva dai sensori di controllo pressione pneumatici (TPMS- Tyre Pressure Monitoring System), che in effetti sono obbligatori da alcuni anni su tutti gli autoveicoli.
La loro applicazione è stata definita dal regolamento europeo 661/2009, in cui si è stabilito che dal 1 novembre 2014 tutti gli autoveicoli delle categorie M1 ed N1 – cioè per trasporto fino ad otto persone più il conducente, e per trasporto merci con massa complessiva fino a 35 quintali: per intenderci, autovetture, multispazio e veicoli commerciali leggeri – omologati dopo il 1 novembre 2012 devono essere equipaggiati, di serie, dei sensori che rilevano la pressione all’interno degli pneumatici.
La domanda è: qual’è la corretta pressione di gonfiaggio? È la stessa per qualsiasi condizione di marcia oppure può variare? La risposta è ampia, proprio perché per determinare la pressione più giusta per le proprie gomme occorre valutare il carico a bordo, il tipo di pneumatico e anche la stagione. In effetti, la pressione di gonfiaggio consiste nella quantità di aria (espressa in bar) che viene immessa all’interno della gomma: è attraverso di essa che il battistrada garantisce aderenza al terreno.
Va tenuto conto del fatto che gli pneumatici risentono delle temperature esterne, in special modo del freddo. Nella stagione più fredda, può avvenire che la pressione nello pneumatico diminuisca leggermente: si tratta di qualche decimo di bar, che tuttavia può condizionare frenata e aderenza del veicolo sulla strada, soprattutto sui fondi innevati o ghiacciati.
In estate, va rispettata la pressione indicata dalla Casa costruttrice.
In inverno, a causa della leggera diminuzione della pressione negli pneumatici che si verifica con l’abbassarsi delle temperature esterne, è consigliabile aumentare leggermente di 0,2 bar la pressione di gonfiaggio.
Per un corretto controllo della pressione delle gomme, bisogna verificare:
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